Sostegno alle vittime di violenza: i progetti con Unicoop Firenze

Percorsi di orientamento e inserimento lavorativo e percorsi di recupero per bambini e bambine vittime di violenza assistita: sono gli obiettivi portati avanti in due progetti delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino, grazie alle campagne e al sostegno nel 2020/2021 di Unicoop Firenze.

“Semi di Rinascita” nella Campagna “Nessuno Indietro”

Nell’ambito della Campagna “Nessuno Indietro” è stato avviato il progetto “Semi di Rinascita – Percorsi per l’autonomia di donne e minori vittime di violenza” con il sostegno della sezione Soci Coop di Castelfiorentino. Volto ad accogliere le donne e a progettare con loro percorsi di orientamento e inserimento lavorativo, il progetto aiuta a conciliare il programma di autonomia della donna con la gestione dei figli, lavorando nel rispetto dei loro bisogni psicologici ed educativi. “Semi di Rinascita” ha visto il finanziamento da parte di Unicoop Firenze di una borsa lavorativa per un tirocinio di sei mesi.

In questo primo progetto, grazie al sostegno di Unicoop Firenze, il Centro Lilith delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli ha potuto attivare la borsa lavorativa per una donna e mamma, ospite di “Casa Matilda” la struttura di seconda accoglienza per donne vittime di violenza di genere e bambini vittime di violenza assistita. La destinataria del progetto sta svolgendo il tirocinio in una mensa scolastica. Nonostante le difficoltà incontrate a causa dell’emergenza sanitaria e i limiti delle zone rosse, l’attività è proseguita senza fermarsi.

‘Semi di rinascita’ mira a mettere in condizioni di autonomia la donna per poter cominciare una nuova vita, grazie anche all’inserimento lavorativo in collaborazione con il Centro Per l’Impiego. Sono inoltre previsti servizi per la gestione dei figli, durante l’attività lavorativa della mamma, tra cui laboratori volti a promuovere il rispetto dell’altro, la cooperazione e le modalità relazionali non conflittuali.

“La parola alle bambine e ai bambini” nella Campagna “La buona spesa è buona due volte”

L’altro sostanzioso finanziamento di Unicoop Firenze è avvenuto per il progetto delle Pubbliche Assistenze di Empoli “La parola alle bambine e ai bambini”, nella Campagna solidale “La buona spesa è buona due volte”. La campagna promossa da Unicoop Firenze nel novembre 2020, in occasione della giornata contro la violenza di genere, prevedeva la promozione della vendita di Prodotti Toscani. Grazie al ricavato di questa iniziativa, Unicoop ha donato all’associazione empolese quasi 24mila euro, contributo che ha permesso di realizzare il progetto dedicato a bambini e bambine vittime di violenza assistita.

Da sempre il Centro Aiuto Donna Lilith delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino cerca di sostenere i più piccoli che abbiano subito direttamente o indirettamente violenza, con attività psico-educative o percorsi di sostegno scolastico.

Come spiega la psicologa-psicoterapeuta Maria Chiara Bellini, esperta in psicologia dell’età evolutiva, “da sempre i bambini vittime di violenza assistita risultano invisibili a tutti coloro che si occupano di violenza domestica, mentre è ormai appurato che queste esperienze misureranno la loro intera vita. Con questo progetto cerchiamo di individuare i vissuti comuni, le reazioni emotive, le fragilità, le insicurezze che la violenza assistita provoca nei bambini. Vari studi hanno evidenziato come ansia, paura, autoaccusa, insicurezza, preoccupazione per il futuro siano presenti nei bambini vittime di violenza assistita. Riteniamo pertanto utili interventi che possano sostenere i bambini nell’affrontare queste esperienze e poter sperimentare relazioni che permettono loro di affrontare le paure e fortificarsi per la vita futura” conclude Bellini.

I destinatari del progetto sono bambini in accoglienza con le loro madri presso “Casa Matilda” e presso le case rifugio del Centro Aiuto Donna Lilith.

In questo secondo progetto, grazie al finanziamento di Unicoop Firenze, il Centro Lilith delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli ha al momento attivato i percorsi per 15 bambini e per le loro mamme, in quanto il progetto prevede per loro dieci incontri di gruppo. Sia l’osservazione che l’intervento psicoeducativo sono svolti a “Casa Matilda”: operativa dal luglio 2019 offre la possibilità di accogliere numerose mamme con i loro figli in spazi idonei per il trattamento mirato al recupero delle conseguenze evolutive e psicopatologiche inerenti alla violenza assistita. “La parola alle bambine e ai bambini” è attivato dalle psicologhe del Centro aiuto Donna Lilith, titolari di specifiche competenze nella Patologia dello Sviluppo oltre che nella violenza di genere.

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