Pubbliche Assistenze e Farmacie Comunali: cresce il servizio Cup a favore del cittadino.

(foto gonews.it)

Pubbliche Assistenze di Empoli e Farmacie Comunali rinnovano e rafforzano l’accordo per la gestione del servizio Cup: la presentazione è stata fatta oggi, mercoledì 16 marzo, in palazzo comunale a Empoli. Da tre anni il servizio del Centro Unico di Prenotazione è attivo nelle attuali due farmacie, la numero 1 in via dei Cappuccini e la 2 in via Sanzio. Per il 2016 il servizio si allunga, dalle 9 alle 13 alla farmacia 2, e dalle 15 alle 18 alla farmacia 1. Al banco due volontarie formate delle Pubbliche Assistenze, Giada ed Ebby, al posto dei farmacisti: così il servizio verrà ampliato e migliorato. “Dal 2013 i cittadini che si sono rivolti al Cup sono passati da 1.231 a 2.500 nel 2015, un chiaro segnale che indica il gradimento del servizio”, commenta l’assessore alle farmacie comunali Andrea Taddei. “Ricordiamo – continua Taddei – che le Pubbliche Assistenze sono presenti nel Cup come anche in altre attività come il Centro Aiuto Donna Lilith, il trasporto di anziani ai corsi Afa e la consegna a domicilio dei farmaci”. “Farmacie Comunali ha aumentato il contributo alle Pubbliche Assistenze passando da 10 a 15mila euro annui per questo servizio – specifica il presidente Luca Bartolesi -. A breve verrà approvato il bilancio consuntivo 2015 e possiamo dire che il trend porterà a una crescita, caso non così frequente in Toscana”. La presidente dell’ente di volontariato Eleonora Gallerini ha affermato: “Anche per le Pubbliche Assistenze il servizio è cresciuto, siamo passati ad avere un corso tutti i giorni eccetto il mercoledì. Nelle farmacie dalle 20 ore minime adesso siamo a 35 ore”. Tra i servizi sarà presente anche la possibilità di attivare la tessera sanitaria. Maya Albano ha ripercorso la storia del Centro Aiuto Donna Lilith: “L’ente nasce per volontà del Comune nel 2002, per venire incontro alle richieste di aiuto delle donne. il servizio è arrivo 24 ore su 24, siamo sempre reperibili, diamo sostegno psicologico, consulenza legale, a donne e minori, oltre che protezione. Ma non c’è solo accoglienza nella massima riservatezza, pensiamo anche al dopo. Siamo gli unici che in Italia forniamo anche un reinserimento lavorativo grazie alla Cooperativa Sos Luna, le donne diventano imprenditrici di loro stesse. Nel 2015 ci sono stati 79 nuovi ingressi, il 65% delle donne sono italiane. La fascia di età colpita va dai 30 ai 50 anni, ma ci sono anche giovani ed anziane. Nel 70% dei casi sono donne con figli: 103 con figli maggiorenni, 291 con figli minorenni. Il 30% delle donne accedono direttamente al centro. Mentre nel 72% sono donne che non hanno sporto denuncia; solo il 28% lo hanno fatto perché hanno maturato la scelta di tutela e di aiuto».

FONTE: GONEWS

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