Uniti per la nuova Casa Matilda, oltre 200 persone alla cena del Centro Lilith

Intorno allo stesso tavolo per fare il punto sull’anno che sta per concludersi e guardare a quello che verrà, con tanti obiettivi da raggiungere. Sabato 3 dicembre 2022 oltre 200 persone tra sostenitori, istituzioni, associazioni, operatrici e volontarie sono tornati a riunirsi nella tradizionale cena per Casa Matilda, la casa di seconda accoglienza del Centro Aiuto Donna Lilith. Giunta alla sua settima edizione, la cena si è svolta nella bellissima location della Fattoria Calappiano a Sant’Ansano, sulle colline di Vinci. Vecchi e nuovi amici di Casa Matilda, parte di quel circolo virtuoso nato nel 2014, si sono ritrovati insieme al centro antiviolenza delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino per affrontare i passi fatti e quelli da fare. Dopo un 2022 di grandi traguardi che ha visto il Centro Lilith compiere vent’anni, il 2023 si prospetta un altro anno importante, nell’ottica di offrire sempre maggiori servizi a donne e minori vittime di violenza.

Casa Matilda offre accoglienza a donne, mamme e i loro figli, mettendo a disposizione supporto psicologico, orientamento, sostegno in percorsi di autonomizzazione ed inserimento sociale lavorativo. Ora il Centro Lilith punta a raddoppiare queste capacità, mirando ad aprire una nuova Casa Matilda, per aiutare dopo la violenza sempre più donne a voltare pagina e rafforzando ancora di più l’impegno nell’ambito dell’infanzia, pilastro delle attività a Casa Matilda, in contrasto alla violenza assistita nelle bambine e i bambini accolti. Per questo è stato avviato un percorso sul territorio di Vinci, dove al momento è stato individuato un terreno idoneo, che potrà veder nascere la nuova struttura.

Questa la novità principale della fine del 2022, annunciata alle circa 30 realtà del territorio presenti, tra aziende e associazioni a supporto di Casa Matilda del centro antiviolenza Lilith, attivo 24 ore su 24 tutti i giorni che inoltre dispone di tre case rifugio, due case per l’emergenza, tre di seconda accoglienza e 13 sportelli nell’Empolese Valdelsa e Valdarno Inferiore.

All’evento, anticipato lo scorso 13 ottobre da un apericena di riunione con i sostenitori, hanno partecipato Alessandra Nardini assessora alle Pari Opportunità della Regione Toscana, il senatore Dario Parrini, il Consigliere regionale Enrico Sostegni, Valentina Torrini assessora alle Pari Opportunità del Comune di Empoli, Giuseppe Torchia e Sara Iallorenzi sindaco e vicesindaca del Comune di Vinci, oltre a operatrici, professioniste e volontarie del Centro Lilith e tutte le aziende amiche di Casa Matilda. Una serata di dovuta riflessione grazie agli interventi delle istituzioni e del centro antiviolenza ma anche un appuntamento di convivialità, per chiudere l’anno insieme ed augurarsi buone feste. Questo grazie anche alla presenza di Alessio Nonfanti, in arte Kagliostro e di parte del cast di “Comici 5.0”, che hanno intrattenuto i presenti con una tombola composta da prodotti in palio offerti dai sostenitori. Tra i premi anche i bellissimi quadri dell’artista empolese Antonella Guarano che, per il secondo anno consecutivo, ha partecipato alla cena donando le sue opere in beneficenza.

“Come ogni anno il Centro Lilith ha ritrovato a cena i suoi sostenitori, un gruppo di donne e uomini presenti sul territorio con le loro attività ma anche con la loro generosità – ha detto Eleonora Gallerini, presidente del centro antiviolenza delle Pubbliche Assistenze Riunite – i nostri progetti prendono forma anche grazie a questo prezioso supporto da sempre costante e soprattutto in continua crescita. Adesso guardiamo con fiducia al 2023, con questa cena abbiamo messo le basi per quella che sarà la nuova Casa Matilda”.

Sono state 132 le nuove donne ad aver fatto accesso nel 2022 al Centro Lilith. A sottolinearlo, nei dati riferiti al periodo gennaio-novembre, è la coordinatrice e psicologa Maya Albano: “Oltre alle donne e mamme ospitate con i propri figli abbiamo svolto 855 colloqui di ascolto telefonico. Significativi anche i dati su donne e minori accolti: sono state ospitate 32 donne e 31 bambini in emergenza, 18 donne e 21 minori in protezione nelle case rifugio e 17 donne con 16 figli in seconda accoglienza”. Guardando agli anni precedenti, nel periodo segnato dalla pandemia il Centro Lilith ha sempre garantito una pronta risposta, non riducendo mai i suoi servizi di assistenza e garantendo accoglienza grazie all’apertura di nuove strutture di emergenza: “Un impegno che porteremo ancora avanti, di pari passo con le attività rivolte all’infanzia, la sensibilizzazione e gli incontri nelle scuole del territorio, quest’anno ripresi a pieno ritmo e fondamentali per comunicare con le nuove generazioni”.

“Con case rifugio e Casa Matilda, le operatrici stanno facendo un lavoro importante e la volontà di creare una nuova struttura va nella direzione del sostegno a riprendere in mano la propria vita. Una donna autonoma per sé stessa e per le proprie figlie e figli può tornare libera e fuori dalla violenza – ha affermato l’assessora Alessandra Nardini – l’importanza del Centro Lilith è garantire questo percorso. Nella rete antiviolenza è importante che si parli la stessa lingua, tra forze dell’ordine, sanità con il codice rosa e centri antiviolenza, il cuore di questa rete e noi continueremo a sostenerli”.

“Casa Matilda è un’eccellenza toscana. Una realtà quasi tutta al femminile che assiste e promuove l’autonomia delle donne, accompagnando loro e i loro figli fuori dalla gabbia della violenza maschile” ha detto l’assessora del Comune di Empoli Valentina Torrini. “Un centro che, anche durante la pandemia, ha saputo pensare e mettere in atto percorsi di uscita da quella casa coniugale che rischiava di diventare luogo di morte. Ma non solo. Ormai da anni il comune di Empoli ed il Centro stanno lavorando al progetto SOS relazioni, che punta sulla lotta agli stereotipi di genere quale strumento per prevenire la violenza e costruire una nuova cultura del rispetto, la sola capace di liberare veramente tutte dalla violenza”.

Appoggio alla prospettiva della nuova casa di seconda accoglienza anche da Vinci. “Da parte dell’amministrazione comunale c’è pieno sostegno – ha detto il sindaco Torchia – penso che tra qualche settimana riusciremo a passare a fatti concreti con l’approvazione del progetto”. “Tutto il territorio è da sempre vicino al Centro Lilith – ha aggiunto il senatore Parrini – è bello vedere questo nuovo progetto di crescita e, come ex sindaco, mi fa piacere che sia a Vinci”. “L’importanza di Casa Matilda è dimostrata nei sette anni dalla sua nascita, pionieri nel creare una risposta nelle case di seconda accoglienza, nell’offrire una prospettiva alle donne – così il Consigliere regionale Sostegni – non lo faceva quasi nessuno in Italia, adesso quel gruppo di amici nato qui sta crescendo per ampliare un aiuto principale di uscita dalla violenza”.

La parola ai sostenitori. Morelli, Pellemoda Srl: “Attivati tirocini in azienda con donne di Casa Matilda”

Si sviluppa il solido gruppo di sostenitori, grazie al passa parola tra le stesse aziende e realtà del territorio, al fianco della casa di seconda accoglienza, un luogo per donne, mamme, bambine e bambini, nato per gettare le basi di un nuovo futuro. Tra i nuovi amici di Casa Matilda anche l’azienda Confetti e Fragranze di Lamporecchio, che per l’occasione ha preparato un regalo per tutti i presenti: “Crediamo nel valore delle donne – ha detto Sara Demaggio, socia dell’azienda insieme a Glenda Marradi – il nostro è un team tutto al femminile proprio perché crediamo nella forza di tutte le donne. Casa Matilda sposa alla perfezione i nostri valori, per questo abbiamo deciso di supportarla”.

Azzurra Morelli, amministratrice delegata Pellemoda Srl

“Come sempre vicini al Centro Lilith e a Casa Matilda, crediamo sempre di più nel progetto” ha affermato Azzurra Morelli, amministratrice delegata Pellemoda Srl. “Come azienda siamo impegnati anche su un altro fronte, insieme a Lilith e al centro per l’impiego del Comune di Empoli abbiamo assunto con un contratto di tirocinio 4 donne che hanno finito il loro percorso di assistenza e che abitano dentro Casa Matilda. Lavoreranno con noi sei mesi imparando un mestiere – conclude Morelli – speriamo che questo progetto continui e che sempre più aziende possano aderire in modo da poter dare un futuro a queste donne”.

L’esempio del passa parola tra gli imprenditori e di come il circolo virtuoso cresca lo ha spiegato Michele Cinelli, Denim Srl. “Siamo stati ispirati da Matilda Ricami, nostri amici trentennali. Abbiamo visto che dietro a questo progetto c’erano tutte persone competenti, pronte a realizzare i propri obiettivi. Dopo anni, lo crediamo ancora e continuiamo a sostenere la casa di seconda accoglienza”.

“Il nostro supporto continuerà, negli occhi dei volontari c’è la volontà di sviluppare questa nuova struttura, un progetto di un’umanità nobile” ha detto Enrico Ammirati, brand manager Tinghi Motors. “Siamo sempre stati sensibili al sociale, il grosso del lavoro lo fanno i volontari e noi non possiamo che sostenerli”.

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