Una rete contro la violenza: la cena per Casa Matilda a Montespertoli e i progetti futuri di seconda accoglienza

Si è svolta sabato 16 dicembre, presso la Villa Il Petriccio a Montespertoli, la tradizionale cena per Casa Matilda, la casa di accoglienza del Centro Aiuto Donna Lilith. Presenti circa 200 partecipanti, tra sostenitori, istituzioni, associazioni, operatori e volontari, che si sono riuniti per riflettere sulle tappe di questo progetto e gettare insieme le basi per costruire il futuro.

La struttura, inaugurata nel 2019 grazie alla rete di solidarietà di imprenditori e associazioni locali, è un progetto di accoglienza rivolto a donne e minori vittime di violenza nella fase successiva a quella emergenziale, che necessitano di supporto per l’attuazione di un progetto individualizzato di autonomia.

I numeri di questi anni sono stati svelati dalla presidente stessa del Centro Lilith, Eleonora Gallerini, durante l’evento: dal 2019 sono state 29 le donne e 28 i minori accolti a Casa Matilda; nell’anno in corso sono state inserite 15 donne e 12 minori. “Il tema della serata è ‘Costruiamo il futuro’ – ha spiegato -. Costruiamo il futuro perché andiamo avanti nel nostro progetto di dare risposte concrete alle donne e ai bambini vittime di violenza che, una volta aver fatto un percorso al Centro Lilith ed essere stati ospitati nella casa rifugio, possano andare avanti. Casa Matilda è una casa dove si fa formazione, dove si cerca lavoro e si fanno varie attività come doposcuola, pet therapy, musicoterapia ecc. Dico sempre che Casa Matilda è una speranza per le donne e un abbraccio per i bambini”.

“Abbiamo un’attenzione particolare verso i bambini – ha infatti spiegato Maria Chiara Bellini, psicologa e psicoterapeuta del Centro Lilith -. Questo per noi è fondamentale perché i minori che hanno percepito e sentito la violenza nel proprio ambiente riportano poi una serie di conseguenze veramente importanti. Quello che cerchiamo di fare è offrire loro la possibilità di vivere dei rapporti positivi e far capire che esistono delle relazioni declinate sul rispetto e non sulla sopraffazione e sul maltrattamento”.

La cena è stata anche l’occasione per guardare coraggiosamente al domani con l’apertura di una casa di proprietà nel comune di Vinci, che consentirà di garantire continuità, fornire maggiori servizi e creare un luogo ad hoc per rispondere, in maniera migliore e più efficace, alle donne e ai minori del territorio. Presente anche il primo cittadino Giuseppe Torchia, che ha annunciato: “Siamo a buon punto con la costruzione della nuova struttura. Adesso si tratta di iniziare con il cantiere, spero nei primi mesi del 2024”.

Subito dopo l’aperitivo, Alessandro Di Clemente, maestro del Judo Kodokan di Empoli, ha tenuto una dimostrazione di difesa personale insieme a giovani atlete. “Abbiamo instaurato questo rapporto con il Centro Lilith perché abbiamo intenzione di fare dei corsi mirati per le donne – ha spiegato -. Vogliamo dare un indirizzo sui comportamenti da adottare in situazioni di pericolo. Non insegniamo a picchiare l’aggressore ma a sapersi liberare per poter fuggire e chiedere aiuto”.

Dario Parrini, senatore PD, ha elogiato Casa Matilda come “una realtà di eccellenza” e ha sottolineato l’importanza sociale del progetto. Parole di elogio anche da parte di Enrico Sostegni, consigliere regionale PD, ha evidenziato Casa Matilda, che ha ricordato il valore di un progetto di rete come questo e ha parlato dell’impegno della Regione nel finanziare formazione e percorsi di inserimento nel lavoro per le donne che denunciano situazioni di violenza.

Carlo Cinelli, titolare dell’azienda Denim Srl, ha sottolineato il continuo sostegno al progetto, così come Azzurra Morelli, amministratrice di Pellemoda srl, che ha parlato dell’importanza della sensibilizzazione a tutti i livelli e del senso di responsabilità di ognuno. Enrico Ammirati, brand manager di Tinghi Motors, ha sottolineato la collaborazione con le Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli, “perché che i progetti che stanno sviluppando sul territorio hanno un’importanza strategica che ci coinvolge come cittadini”. Infine Giancarlo Faenzi, vicepresidente di Acque Spa, ha dichiarato: “Dare una mano al territorio su progetti importanti come Casa Matilda e vederla crescere è un’enorme soddisfazione”.

La cena è stata anche una piacevole occasione di convivialità, per chiudere l’anno insieme ed augurarsi buone feste. Questo grazie anche alla presenza di Alessio Nonfanti, in arte Kagliostro, e di Gianluca Baroncelli con il suo sax.

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